Merkabah

Merkabah

Il termine Merkabah ha una risonanza di termine antico e sicuramente lo è visto che è una parola che ha origine dalla lingua ebraica e significa analizzandola: Mer: Luce, Ka: Spirito, Bah: Corpo.

Da questa definizione la possiamo interpretare come il corpo di luce, veicolo spirituale per ascendere. Altra interpretazione viene data spiegando che Mer indica i campi di controrotazione della luce, Ka lo Spirito, Bah il corpo, la realtà. Quindi Merkabah indica un campo di controrotazione della luce che comprende il corpo e lo spirito ed è un veicolo spazio-temporale.

Oppure come viene descritta da Ezechiele nell’Antico Testamento: “Carro dell’Ascensione”.

A livello grafico è descritta come un solido che rispetta quelle linee sacre che rientrano nella Geometria sacra, ossia quelle forme che rappresentano Simboli tanto arcaici quanto attuali. Sicché Merkabah è costituita da un tetraedro con la punta rivolta verso l’alto e l’altro tetraedro che si interseca nell’altro con la punta verso il basso, formando così una Stella di David. Con la Merkabah si può eseguire una Meditazione che smuove le varie dimensioni dell’essere. Caratteristica sua infatti è quella di essere interdimensionale capace quindi di agire su svariati piani dell’uomo. All’IRIS abbiamo avuto la possibilità di viverla ed è stata forte. L’avevo già sperimentata qualche anno fa, ma mai come adesso l’ho vissuta da protagonista col mio attuale livello di consapevolezza, sicuramente migliorato rispetto la prima volta che l’ho provata. Questa meditazione Merkabah è una potente tecnica per potenziare la nostra coscienza interiore e prepararci al salto dimensionale che ci aspetta a breve.

Concludendo desidero sottolineare che per quanto il simbolo sia veramente antico è sempre in contatto con il divenire dell’essere umano da renderlo sempre attuale e costruttivo.

Auguro a tutti coloro che sono in un percorso di ricerca spirituale di provare questa meditazione, sarà d’aiuto per ciascuno.

Giuliana Rondina Master Reggio Emilia