Alchimia Mentale

Alchimia Mentale

Il subconscio centrale di energia

Le nobili aspirazioni, le illuminazioni improvvise e le grandiose visioni nascono sempre dal subconscio. Esso parla con la voce dell’intuizione, dell’impulso, del presentimento, dell’istinto e delle idee creative ed ha la sua “centrale” nel plesso solare, dove l’idea si trasforma e si realizza. Tu sei ciò che pensi.
Questa affermazione mi appare molto affascinante ed importante: essa corrisponde così pienamente al mio modo di pensare vicino all’oriente, per cui non mando semplicemente un paziente da un neurochirurgo o, ancora più semplicemente, lo faccio calmare dai farmaci. Piuttosto gli dico: “Lei è ciò che pensa! Pensi che il suo unico desiderio è essere sano e felice di vivere. Lei vuole vivere in pace ed in armonia con se stesso ed il mondo che la circonda.
Il suo subconscio tradurrà nella realtà questi pensieri come un comando, un incarico, un desiderio.
Qualsiasi cosa Lei percepisca nel suo mondo come forma, funzione, esperienza è esclusivamente il risultato dei suoi pensieri. I pensieri degli esseri viventi che desiderano realizzarsi e materializzarsi”.
Se qualcosa nella vita di tutti i giorni non vi piace, dovete solo cambiare il vostro modo di pensare! È semplice essere felici. Ora tocca a voi passare alla realizzazione in sé di questa legge spirituale.
Questa funzione della rappresentazione del pensiero non è il sogno di un mago, che vorrebbe influenzare le persone, ma è il vero effetto dell’energia spirituale. Solo nel momento in cui un pensiero è prodotto e formulato, incalza per un’assoluta ed immutabile realizzazione. Fate subito una prova!
Cercatevi un posto tranquillo dove potete star comodi. Chiudete gli occhi e rivivete le seguenti frasi:

  • Congedo i miei pensieri!
  • Volano dappertutto come piccole nuvole bianche.
  • Sono tranquillo e senza pensieri.
  • La pace più completa è nel mio cuore e nel mio spirito.
  • Mi sento qui e ora in armonia con me stesso e l’ambiente che mi circonda. L’armonia percorre tutto il mio essere.

Provate a sentire in voi stessi realmente questa armonia, ad abbandonarvi a lei.
L’autenticità e la profondità di questa sensazione è determinante per il vostro successo. Vivrete una meravigliosa sensazione di libertà interiore e sarete aperti per il bene che sonnecchia in voi ed aspetta solamente di essere svegliato. D’ora in poi lavorerete intensamente per la realizzazione dei vostri legittimi desideri. La grandezza del successo dipende solamente dall’intensità del desiderio, con la quale desiderate accostarvi alla vostra meta.

Socrate lo insegnò in modo drastico ad uno dei suoi discepoli. L’allievo gli chiese durante una passeggiata lungo l’acqua: “Maestro, come posso diventare come te?”. Socrate gli fece cenno di accostarsi all’acqua.
Lì spinse sott’acqua il suo allievo, fino a vederlo, in pericolo di vita, ansimare affannosamente cercando l’aria. Allora lo lasciò di nuovo andare e gli chiese: “Che cosa desideri ora più di tutto?” “Aria, maestro, nient’altro che aria!” “Quando desidererai la conoscenza come ora l’aria, allora sarai come me”. Ora conoscete la strada per adempiere i vostri desideri.

Il vostro primo passo per imparare per il vostro immediato futuro sarebbe dunque vedere e sentire in modo chiaro e plastico davanti al vostro occhio interiore lo sviluppo di un successo desiderato. Finché siete ancora dell’idea di afferrare e avvicinarvi giustamente alla realtà, all’apparente vita reale, all’ambiente circostante con i vostri pensieri, perdete di vista il fatto che solamente con i vostri pensieri create il vostro vissuto. Così come noi pensiamo, la nostra coscienza vivrà il mondo circostante.

Questo significa per la ragione “lasciarci le penne”, abbandonare la sua presuntuosa posizione di dominio, di essere incontestabilmente la massima istanza del nostro atteggiamento nei confronti del mondo circostante. Se cioè “tu sei, ciò che pensi”, allora si accentua così la dipendenza del pensatore da ciò che ha pensato.
Chi pensa stabilmente all’armonia e al successo, li attrarrà. Rallegratevi di ogni nuovo giorno, farete l’esperienza del piacevole e del bello. I problemi diminuiscono da soli per il fatto che, attraverso un vostro armonioso stato d’animo, attribuite loro meno importanza. Mondo esterno e destino presunto sono esclusivamente l’immagine riflessa del nostro pensiero e ci siamo perciò decisi di pensare solo positivamente. Il nostro corpo e la nostra anima ci ringraziano con la salute, la pace e l’armonia.

Nella diciottenne Petra sperimentai come pensieri negativi ed incontrollati sfoghi di sentimenti, possano bloccare in una giovane ragazza lo sviluppo di una personalità autonoma. I genitori me la portarono “totalmente incapace di vivere”. Non sapeva infilare un ago, lavare neppure un piatto. Tutto le andava storto. Una timida creatura sedeva davanti a me. Si era già scusata due volte, perché era inciampata ed aveva fatto cadere la borsa dalla sedia. Con prepotenza dovetti interrompere il fiume di parole della madre, per ascoltare qualcosa dalla ragazza stessa. L’immagine di coltivata incapacità e dei complessi di inferiorità non avrebbe potuto essere più perfetta.
Si dovrebbe spesso liberare i bambini dai loro genitori, per renderli finalmente capaci di vivere.
Qui erano da frenare dapprima i genitori, che aggredivano la figlia con insulti ed ininterrotte riprensioni. Ebbi la fortuna di poter procurare alla ragazza, durante il periodo del trattamento, un luogo per il suo addestramento professionale a cento chilometri dal domicilio dei suoi genitori; alla fine i genitori furono d’accordo. L’accantonamento dei complessi di essere una nullità riuscì relativamente facile. Fin dalla sua infanzia Petra era “troppo stupida per ogni cosa”, “troppo stupida per mangiare” e “un’imbranata per aiutare in casa”. Dopo pochi trattamenti e dopo averle fatto conoscere i primi fondamenti del “pensiero positivo”, si trasformò in fretta. “La ragazza che faceva da tappezzeria” osò, al primo schiudersi della sua autoconsapevolezza, andare dal parrucchiere — è sempre il primo segno, nelle pazienti-donne, di un impulso interiore — e ne ritornò una simpatica giovane donna.
Le diedi la formula suggestiva da usare a casa ogni giorno e più volte al giorno fino al momento di andare a dormire: “Sono sana e piena di armonia. L’infinita saggezza del mio subconscio mi rende sicura e corona di successo tutte le mie imprese. Sono abile ed eseguo i miei compiti precisamente e con amore. Mi sento libera e felice e invio amore ai miei genitori e colleghi di lavoro, con i quali posso lavorare lieta ed in armonia.
Alcuni anni di separazione dai genitori rafforzeranno la sua autoconsapevolezza positivamente consolidata e la renderanno immune dall’influenza dei genitori. Anche i genitori, a dire il vero, furono coinvolti nella terapia. Le loro immagini negative di una conduzione di una vita impregnata da una sete di dominio, dal vizio di criticare tutto lasciarono traccia in loro anche fisicamente sotto forma di malattie. Descrissero la loro figlia come “spiritualmente meno abbiente”, senza accorgersi soprattutto della cattiva influenza, che essi esercitavano sulla giovane coscienza che si stava destando, con le loro continue critiche e con l’impazienza. Petra poté parlare di fortuna, perché ebbe la possibilità di conoscere la forza liberatrice degli atteggiamenti positivi.

Più del 90% della vita spirituale si svolge a livello subcosciente, cosicché coloro che rinunciano all’impiego di questa forza miracolosa limitano sensibilmente sin dall’inizio il campo e le possibilità della loro vita. Il subconscio aspira sempre ad essere al servizio della vita e ad agire in modo costruttivo. Crea il corpo e fa sì che tutte le funzioni vitali si svolgano senza disturbi. Lavora senza pause giorno e notte, adoperandosi sempre per aiutarci e preservarci da qualsiasi danno.
Il vostro subconscio è in costante collegamento con la vita infinita e l’onni sapienza. Tutti i suoi impulsi e i suoi pensieri sono al servizio della vita. Le nobili aspirazioni, le illuminazioni improvvise e le grandi visioni nascono sempre dal subconscio. Sono proprio le vostre convinzioni più profonde, quelle che non riuscite ad esprimere con le parole o a spiegare razionalmente perché non provengono dalla coscienza, ma dal subconscio.
Esso vi parla con la voce dell’intuizione, dell’impulso, del presentimento, dell’istinto e delle idee creative.
La correlazione tra coscienza e subconscio richiede una connessione simile tra i due sistemi nervosi corrispondenti. Per cui il sistema cerebrospinale costituisce l’organo nervoso della coscienza e il sistema simpatico quello del subconscio. I nervi del cervello e della spina dorsale, formano il canale attraverso il quale i cinque sensi portano alla coscienza le loro percezioni sensoriali; contemporaneamente rappresentano lo strumento con cui l’uomo guida tutti i movimenti del corpo.
Il centro di questo sistema nervoso si trova nel cervello e rappresenta la fonte di ogni attività psichica volontaria e cosciente. Il sistema nervoso simpatico d’altro canto, che non può essere influenzato dalla volontà umana, ha il suo centro nella massa di gangli nota come plesso solare, che viene anche definito come “il cervello del subconscio”, e costituisce la centrale di quei processi psichici che guidano in modo inconscio le funzioni vitali del corpo.
Entrambi i sistemi possono lavorare insieme o separatamente. Thomas Troward dice in The Edinburgh Lectures on Mental Science:
“Il vago, (il nervo principale del sistema parasimpatico) lascia la regione cerebrale come parte del sistema nervoso cosciente e controlla in questo punto gli organi vocali. Nel suo ulteriore decorso attraverso la cavità toracica, da questo nervo dipartono diramazioni laterali al cuore e ai polmoni. Nel tratto attraverso il diaframma, il vago perde quel rivestimento esterno che caratterizza i nervi del sistema cosciente ed assume completamente l’aspetto di quelli del simpatico. Costituisce quindi un anello di congiunzione tra entrambi i sistemi e crea l’unità fisica dell’uomo. Sezioni del cervello così differenziate tra loro denotano la relazione con le attività psichiche coscienti da un lato e con quelle inconsce dall’altro.
Detto con approssimazione, la parte anteriore del cervello è correlata alla coscienza e la parte posteriore al subconscio; infine quella centrale assume anche dal punto di vista funzionale, una posizione intermedia rispetto ad entrambe”.
In parole semplici la correlazione fra corpo e spirito può essere rappresentata nel modo seguente: la coscienza concepisce un pensiero che produce nel sistema nervoso cerebro-spinale una vibrazione corrispondente. Questa, a sua volta, dà origine ad un impulso di energia identico nel sistema nervoso inconscio, per mezzo del quale il pensiero in oggetto viene trasmesso al subconscio, e quindi al mezzo creativo vero e proprio. In questo modo tutti i pensieri si concretizzano.
Ciascun pensiero considerato determinante dalla vostra coscienza viene trasmesso dal vostro cervello al plesso solare, quindi alla centrale del subconscio, che poi si adopera affinché l’idea in questione si realizzi come reazione fisica oppure come evento o anche come condizione ambientale.
Due possono essere i motivi che determinano l’insuccesso: la mancanza di fiducia e lo stress eccessivo. In molti casi la preghiera desiderata non viene ascoltata perché non si conosce sufficientemente la natura e il modo d’agire del subconscio. Ma avere familiarità col modo di funzionare del subconscio fa sì che acquistiate nello stesso tempo una salda fiducia.

Ricordatevi sempre di questo: non appena il subconscio accoglie un’idea, si mette subito all’opera per realizzarla. Impiega i suoi inesauribili mezzi e valorizza il suo autonomo modo d’agire. Ma la legge spirituale si comporta allo stesso modo sia che si tratti di pensieri buoni o cattivi. Non appena questo potente strumento viene però usato in modo errato, cioè in modo negativo, si hanno subito conseguenze sfavorevoli. Se invece viene impiegato in modo positivo, vi dà buoni consigli, vi porta serenità e vi libera da ogni sofferenza.
Pensieri positivi portano inevitabilmente alla meta. Da questo dato di fatto è quindi assai facile dedurre che, nel momento in cui il vostro subconscio accoglie l’idea desiderata, il successo è assicurato. Dovete solo immaginare le vostre idee e i vostri desideri come se fossero già realizzati, e l’azione dello spirito, che si conforma alle leggi, pensa al resto.

Affidate quindi con fiducia salda il vostro problema al subconscio e questo troverà la soluzione perfetta.
Edoardo Paladino